bioedilizia

Trovammo un terreno soleggiato e panoramico a terrazze con olivi, carrubi e alberi da frutto.
Era ad un passo dal Parco degli Aurunci ed a 15 km dal mare del Golfo di Gaeta.

Ce ne innamorammo e decidemmo di fare una casetta a basso impatto ambientale, al posto dei ruderi preesistenti.
Pensavamo a qualcosa di armonico col territorio, che non abusasse delle risorse, che non inquinasse terra e aria, che non fosse un affronto per gli occhi.

Ci piaceva l'idea di usare materiali naturali ma, avendo due bimbi piccoli, volevamo qualcosa di solido e non una capanna.
E soprattutto volevamo respirare salubrita' fuori e dentro la casa, evitando le insidie della Sindrome da Edificio Malato (SBS), comune a molta edilizia contemporanea.
Insomma una bella sfida per chi voglia iniziarsi alla bioedilizia.

Da dove cominciare? Facile. Dal progetto.